Aperto un nuovo bando per l’assegnazione dei Beni Confiscati in via definitiva

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Il 13 settembre del 1982 venne promulgata la legge n. 646, nota come legge “Rognoni-La Torre“, che introdusse per la prima volta nel codice penale il reato di “associazione a delinquere di stampo mafioso“. Un altro elemento fondamentale di questa legge fu la possibilità dell’applicazione di misure patrimoniali, cioè intaccare il patrimonio mafioso.

Nel 1996, grazie alla prima campagna di Libera, nata l’anno precedente, e grazie alla raccolta di più di un milione di firme, venne approvata la legge 109, che prevede il riutilizzo sociale dei beni sottratti alle mafie.

Tanti passi avanti sono stati fatti da quel giorno e tantissimi beni sono così ritornati alla cittadinanza.

L’ Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) ha ora aperto un nuovo bando per l’assegnazione di nuovi beni, confiscati in via definitiva.

11 lotti sono ubicati nella nostra regione, in diverse provincie.

  • Courgné (TO)
    Abitazione indipendente
  • Montalenghe (TO)
    Terreno con fabbricato
  • Orio Canavese (TO)
    Terreno con ex fabbricato rurale
  • Piossasco (TO)
    Terreno con ex fabbricato rurale
  • San Giusto Canavese (TO)
    Villa e Box
  • Cassano Spinola (AL)
    Due distinti lotti terrieri
  • Dorzano (BI)
    Un terreno con fabbricati rurali e un secondo bene, composto da fabbricati rurali con aree pertinenziali
  • Roppolo (BI)
    Terreno
  • Vogogna (VB)
    Abitazione e box

Il bando scadrà l’ 1 Marzo 2024.

Per maggiori informazioni e per consultare l’istruttoria pubblica CLICCA QUI

 

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